La città di Verbania nasce nel 1939 dalla fusione dei due antichi comuni di Intra e Pallanza, è situata sul golfo Borromeo, sulla sponda occidentale del Lago Maggiore (Verbano), al confine con la Svizzera, in prossimità dei passi più famosi come vie di accesso verso l’Europa Centrale: il Sempione, il Gottardo ed il San Bernardino.
La sua posizione geografica è stata determinante per l’evoluzione della sua economia.
Nel golfo Borromeo si trovano le famose: isola Bella, isola Madre, isola Superiore o dei Pescatori e l’isolotto di San Giovanni.
Al confine con il comune di Baveno sfocia il fiume Toce che scende dai monti della Val Formazza. La Val Grande (Parco Nazionale) è il più grande “wilderness” (zona selvaggia) d’Italia e tra i più importanti del mondo.
La zona, già abitata nella preistoria e in epoca romana a cui risalgono i primi tracciati stradali di rilievo, come la strada dell’Ossola che metteva in comunicazione con l’area transalpina. La diffusione del cristianesimo precedette di poco le invasioni barbariche ed il frammentarsi del potere statale in corti e signorie locali. Sorsero castelli e borghi fortificati.
Molto importante per la storia del lago fu la nascita, nel 1826, della navigazione a vapore, che portò al potenziamento della navigazione rendendo più agevoli le comunicazioni. Altrettanto importante fu il diffondersi delle regate di canottaggio, la prima delle quali avvenne nel 1858. Le regate contribuirono al diffondersi, sulle sponde, delle imprese di costruttori di barche. All’inizio del ‘900, Intra si guadagna l’appellativo di “piccola Manchester” e vede anche il nascere delle lotte sindacali.